Il romanzo “Se esiste un perdono” (Longanesi 2023) ci trasporta nel cuore del 1938, un periodo tumultuoso in cui il furore nazista incombe sulla Cecoslovacchia e la minaccia di Hitler si fa sempre più pressante su Praga. Al centro di questa vicenda avvincente c’è l’esistenza immaginaria di una giovane cecoslovacca, soprannominata “la bambina del sale” per la sua attività di vendere sacchetti in tela azzurra contenenti una manciata di sale, un bene prezioso in quei giorni difficili.
L’autore, Fabiano Massimi, ci guida attraverso la storia di questa adolescente e della sua comunità, in particolare degli ebrei nel Ghetto, dove la paura e la necessità di fuggire sono palpabili. In un momento in cui salvare i più deboli, specialmente i bambini senza famiglia, sembra un’impresa impossibile, entra in scena un uomo coraggioso: Nicholas Winton, un inglese di origini ebraiche. Winton crede nella possibilità di un miracolo e si impegna in un’impresa straordinaria: organizzare treni diretti nel Regno Unito per mettere in salvo il maggior numero possibile di bambini.
Attraverso mille ostacoli logistici e politici, il romanzo rivela la vera e dimenticata vicenda di Sir Nicholas Winton. L’autore accompagna i lettori in un viaggio avvincente che mescola storia e finzione, portando alla luce una pagina oscura del passato. Il commovente incontro tra l’ottantenne Winton e i “suoi” bambini ormai adulti, immortalato in un video della BBC, aggiunge un tocco di speranza, illuminando la narrativa e offrendo una prospettiva unica sulla resilienza umana di fronte alle avversità.