Nelle tre giornate dedicate alla manifestazione letteraria “6 in storia”, condurrà gli eventi la formatrice Marina Boetti affiancata dalla edu-attrice Giulia Loglio che, durante le tre giornate del festival, rappresenterà in forma di reading teatrale le storie dei libri presentati e in particolare la vita della grande astronoma “Ipazia” partendo dalle riflessioni del libro di Dacia Maraini “In nome di Ipazia”.
Le Sei Opere e i Loro Autori:
- “C’ero anche io su quel treno” di Giovanni Rinaldi
- Un affascinante romanzo storico che rivela la vera storia dei “Treni della felicità”. Giovanni Rinaldi, esperto storico e ricercatore italiano, condividerà la straordinaria epopea dei bambini che unirono l’Italia attraverso un viaggio appassionante.
- “Se esiste un perdono” di Fabiano Massimi
- Basato su eventi veri e immaginari, il libro ci catapulta nel 1938, con la storia commovente di Sir Nicholas Winton che tenta il miracolo di salvare bambini cecoslovacchi dal furore nazista. Fabiano Massimi illumina una pagina oscura della storia con la luce della speranza.
- “Il passo falso” di Marina Morpurgo
- Un romanzo storico e di fiction che ci porta nella Sicilia del 1980, esplorando la storia di due ragazzi innamorati e le loro vite intrecciate tra il 1943 e il 1944. Marina Morpurgo offre una lezione di storia, dimostrando come il destino plasmi le esistenze di vittime e carnefici.
- “Burqa Queen” di Barbara Schiavulli
- Un viaggio in Afghanistan dopo la riconquista dei talebani, attraverso la storia di tre donne, Layla, Faruz e Farida. Schiavulli dipinge un quadro delle sfide affrontate da queste donne mentre cercano di sopravvivere in un mondo che ha dimenticato la loro lotta.
- “Stranizza” di Valerio La Martire
- Ispirato ai fatti reali del delitto di Giarre in Sicilia, Valerio La Martire ci offre una storia che oscilla tra fiction e no-fiction. Un racconto che parla d’amore e dell’odio cieco e immotivato che nasce dal pregiudizio.
- “In nome di Ipazia. Riflessioni sul destino femminile” di Dacia Mariani
- Un’immersione nella storia attraverso gli occhi della grande astronoma Ipazia. Il libro ispira il reading teatrale di Giulia Loglio, offrendo riflessioni sul ruolo delle donne nella storia e una denuncia appassionata contro stereotipi e violenze.